Dopo decenni di gestione estremamente inadeguata, Cobas non accetterà alcuna nuova manovra penalizzante per i lavoratori, che già troppo hanno pagato
Unicoop Tirreno ha da pochi mesi rinnovato la propria dirigenza e ha convocato tutte le sigle sindacali il 30 Ottobre a Firenze, per comunicare una nuova probabile organizzazione aziendale.
I dirigenti in forza per decenni non sono stati, a nostro avviso, in grado di rappresentare i valori della cooperativa. Non possiamo dimenticare l’abbandono unilaterale di moltissimi territori, a partire dalla Campania in cui i lavoratori sono stati svenduti alla pari delle mura dei negozi. La stessa sbagliata operazione è stata effettuata nel sud del Lazio, con il tentativo di espanderla in tutta la Regione.
Non conosciamo la nuova dirigenza, ma, nonostante i cambiamenti, sono ancora presenti molti legami con il passato che ci preoccupano molto.
Come Cobas non accetteremo alcun peggioramento per i dipendenti, che già sono costretti a convivere con stipendi bassissimi dovuti anche al ritardo del rinnovo del Contratto con aumenti di retribuzione completamente mangiati dall’inflazione.
Già a partire dal 31 Ottobre inizieremo le assemblee con tutti i lavoratori.
Coordinamento Nazionale Cobas Commercio