L’ultimo rinnovo dei tre Ccnl più applicati li avvicina sempre più a quelli pirata
 
Nel settore del Commercio, esistono e vengono applicati decine di Contratti Nazionali diversi, alcuni definiti pirata, finora nettamente peggiorativi rispetto agli altri.
Gli ultimi rinnovi però, dopo qualche vaga lamentela di Cgilcisluil, vedono diminuire tutele e diritti.
Un commesso,  che stia al banco o fra gli scaffali, può aver diritto ad ammalarsi oppure no, perché dopo la terza malattia veniamo pagati sempre meno, fino a non prendere più nulla.
Se ci hanno costretto al part time per assumerci, potremmo avere un orario minimo di 16 o di 20 ore settimanali. In entrambi i casi, avremmo bisogno di lavorare il doppio degli anni per riuscire ad accumulare i contributi per la pensione
Le domeniche che dovremmo regalare all’azienda, invece di riposarci insieme a tutto il resto della società, possono essere 26 in un anno o addirittura tutte.
Così dopo quattro anni di scadenza contrattuale, invece di alzare l’asticella e pretendere migliori condizioni per tutti i lavoratori dipendenti, stagisti e assunti con agenzie, l’accordo è stato trovato abbassando gli stipendi e avvicinando i Contratti più applicati a quelli peggiori.
La tecnica è stata sperimentare lo sfruttamento, a partire dalla flessibilità e l’abuso degli straordinari e vedere quanti scossoni avrebbe provocato, per poi poter essere allargato e applicato a tutti i lavoratori.
Ci siamo lasciati dividere. Stessa mansione, spalla a spalla, a smontare pallet, allestire scaffali o servire clienti, ma con salari e contratti diversi. Abbiamo pensato di non poter dire nulla o avrebbero applicato anche a noi condizioni peggiori e la colpa era del collega che accettava.
Non dobbiamo continuare a farci imbrogliare.
Organizziamoci insieme, quale che sia il contratto che ci applicano o il negozio dove operiamo, i rinnovi al ribasso ci dimostrano come nessuno di noi sia salvo se da solo.
Ieri i Contratti pirata, oggi tutti i Contratti, che aumentano l’orario di lavoro abbassando lo stipendio, inserendo le domeniche obbligatorie e cancellando la giusta retribuzione della malattia. Contratti più attenti all’assistenza sanitaria privata e alla previdenza complementare che alla Salute e alla Sicurezza dei lavoratori.
Cobas continua le assemblee nei punti vendita e le riunioni nelle sedi, dobbiamo bloccare la vendita finché tutte le nostre richieste non vengano messe in atto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *