Cobas vince in Tribunale, Unicoop viene condannata per comportamento antisindacale

La giudice del Tribunale del Lavoro D.ssa Federica Manfrè dichiara antisindacale la condotta di Unicoop Tirreno soc. coop. Arl e – ordina alla società  di non procedere all’apertura dei propri punti vendita nella giornata del primo aprile 2024 in assenza di contrattazione a livello provinciale a seguito di ricorso ex art 28 St. Lav. depositato in data 7.3.2024 da Cobas del Lavoro Privato.

Per dirlo nel linguaggio pubblicitario utilizzato da Coop in altre occasioni di chiusura nelle festività:CHIUSI PER CONDOTTA ANTISINDACALE.

Questa decisione, che ristabilisce il giusto ruolo agli accordi sindacali, spesso non rispettati, ben utilizzati nelle parti favorevoli all’azienda e soggetti ad analisi ed interpretazione nei passaggi a tutela dei lavoratori riporta la verità in questo periodo di menzogna.Unicoop con comunicazione alle dirigenze dei negozi aveva assicurato di aver rispettato tutte le procedure per l’apertura di Pasquetta, compreso l’accordo sindacale.

E questo è falso. E’ falso anche perché nemmeno un tentativo è stato fatto tant’è che l’unico documento che Unicoop ha portato in difesa – per altro mai spedito ai destinatari – è riportato in sentenza: 

” costituisce altresì condotta antisindacale il rifiuto di incontro opposto all’O.S. dopo l’invio del piano, rifiuto che peraltro si è tradotto ancora una volta in un ingiustificato silenzio, non essendo mai stata inviata la mail di cui al doc. 12 res, contenente, a dire il vero, l’esposizione di alquanto opinabili ragioni a sostegno della procrastinazione dell’incontro a fronte dell’indubitabile urgenza dello stesso, stante l’estrema vicinanza della prima giornata festiva (il Lunedì dell’Angelo appunto) prevista nel piano di aperture;”

Cobas del Lavoro privato al termine di un percorso di circa 6 mesi nel quale Unicoop Tirreno non ha risposto a nessuno dei quesiti posti sulla gestione aziendale – dalla correttezza sulla gestione degli appalti, alla sicurezza dei lavoratori, alla vendita di immobili strumentali in località turistiche, all’utilizzo dei lavoratori somministrati, precari e/o part time e molto altro – si è vista recapitare in data 23 febbraio una mail contenente nessuna comunicazione , ma 8 fogli excel relativi alle province nelle quali insiste (Carrara, Frosinone, Grosseto, Livorno, Lucca, Roma, Terni, Viterbo) con i calendari delle aperture domenicali e del Lunedì dell’Angelo non ha avuto quindi altra scelta che ricorrere ai giudici.

Così la Unicoop Tirreno, venuta a conoscenza del ricorso, invece di convocare gli incontri sceglie di fare ampia campagna pubblicitaria, annunciando in grande stile l’apertura del primo Aprile – Pasquetta  per poi sostenere che è troppo tardi per tornare indietro, nel totale disprezzo dell’Organizzazione sindacale.

Il ricorso al Tribunale si è concluso con un decreto che ci auguriamo venga rispettato; di atti padronali non consoni ad una Cooperativa  e di arroganza ne abbiamo abbastanza. 

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