Adesione al 70% per lo sciopero nazionale del Commercio

Altissima l’adesione dei lavoratori del Commercio per lo sciopero nazionale di ventiquattr’ore, lanciato per la giornatadi ieri. Moltissimi i negozi aperti con estrema difficoltà con solo i dirigenti all’interno.
I lavoratori si sono uniti e hanno riempito le piazze per denunciare come i rinnovi contrattuali si annuncino ancora una volta peggiorativi con abbassamento di tutele e diritti.

Vogliamo aumenti salariali veri, pari a 500 euro mensili, per far fronte a quello che abbiamo perso in questi 4 anni di scadenza dei Contratti.
I part time devono essere una scelta libera del lavoratore, mai sotto le 25 ore settimanali con stabilizzazione dell’orario se eventuali aumenti si protraggono nel tempo.
Vogliamo di nuovo le nostre domeniche, che dovranno essere solo su base volontaria e pagate come straordinario.
Il lavoro festivo deve essere abolito e i negozi chiusi, il nostro Tempo, da trascorrere con noi stessi o i nostri cari, non è barattabile con niente.
Ieri è stata solo la prima giornata, presenteremo le nostre proposte alle aziende, che in questi giorni hanno più volte dichiarato si essere aperte al confronto.
La malattia deve tornare ad essere un diritto e deve sempre essere pagata totalmente, cancellando il vergognoso meccanismo del numero di eventi morbosi.
Ieri abbiamo presidiato per ore la Coop di largo Agosta a Roma, con la grande solidarietà dei clienti che non hanno effettuato acquisti, appoggiando la nostra lotta.
Domani, se i nostri punti non verranno rispettati, siamo pronti a chiudere i negozi e fermare tutte le vendite.

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